Aggiungo sempre fiori all’immagine femminile. Non tanto per l’iconografia classica che associa bellezza e dolcezza al corpo e al volto di donna. In realtà sono affascinata dalla geometria intrinseca o geometria nascosta offertaci dal mondo naturale. Vado oltre l’apparenza e l’estetica, la fragilità e l’estemporaneità di un gradevole elemento naturale. Il modulo matematico, la ripetizioneContinua a leggere “Florilegio sortilegio”